Galleria del Costume Palazzo Pitti
Il Museo della Moda e del Costume è uno dei musei ospitati all’interno del Palazzo Pitti a Firenze, in particolare nella Palazzina della Meridiana, un padiglione a sud dell’edificio che è accessibile anche dai Giardini di Boboli.
Il corpo conosciuto come la Palazzina della Meridiana fu costruito da Pietro Leopoldo di Lorena nel 1776 sul lato meridionale dell’edificio. L’opera fu iniziata dall’architetto Gaspare Paoletti, che ci lavorò fino al 1813 con l’assistenza di Giuseppe Cacialli.
Un decennio dopo fu completato da Pasquale Poccianti, che realizzò la facciata meridionale, dotò l’edificio di stanze rinnovate e supervisionò il programma decorativo.
Nel 2007, dopo più di un secolo, l’edificio fu riaperto, permettendo di ammirare la Meridiana, opera di Vincenzo Viviani, e gli affreschi che Anton Domenico Gabbiani realizzò per il Grand Principe Ferdinando.
L’esposizione di abiti e accessori nelle vetrine viene rinnovata ogni due anni attraverso una “selezione” di articoli estratti dai magazzini. Le prime cinque selezioni seguirono criteri didattici che ripercorrevano i cambiamenti di stile dal XVIII secolo ai primi del XX secolo. Questo avvenne in un periodo in cui, in Italia, l’abbigliamento come opera da musealizzare era ancora un’operazione nuova.
Gli obiettivi delle prime cinque selezioni (1983-1993) erano quindi illustrare la storia della moda in ordine cronologico ed esporre in rotazione le opere di quello che stava diventando uno dei musei più significativi del settore. Accanto agli abiti c’erano anche accessori, mentre l’allestimento poteva includere biancheria intima e indumenti da camera.
Nei cataloghi (Serie “La Galleria del Costume” 1-5), con saggi iniziali che affrontano diversi aspetti della storia del costume storico, oltre a problemi legati all’allestimento, ci sono schede dettagliate sui singoli abiti in mostra che includono dati tecnici, storici e una nota su eventuali interventi di restauro.