Basilica di Santa Maria Novella
Costruita nel XIII secolo, Santa Maria Novella è, cronologicamente, la prima grande basilica di Firenze e rappresenta la principale chiesa domenicana della città. All’interno delle sue mura, insieme al chiostro adiacente e alla sala capitolare, si trovano una moltitudine di tesori artistici e monumenti funerari. Particolarmente famosi sono gli affreschi realizzati da maestri gotici e del primo Rinascimento, generosamente finanziati da prominenti famiglie fiorentine, che assicurarono cappelle funerarie su terreno consacrato.
L’esterno mostra elementi architettonici ispirati all’antichità, tra cui il frontone e il fregio; tuttavia, la parte superiore introduce una caratteristica di design nuova e senza precedenti: volute a forma di S. Queste volute, o varianti di esse, si possono trovare in chiese in tutta Italia e devono la loro origine al design innovativo di Santa Maria Novella, che ha affrontato ingegnosamente la sfida di passare da piani larghi a stretti.
Oltre alla sua splendore architettonico e ai chiostri affascinanti, la basilica ospita una serie di tesori artistici, tra cui affreschi, statue, dipinti e croci in legno. Tra questi, spicca il famoso affresco mondiale “La Santissima Trinità” di Masaccio, che ha avuto un profondo impatto sulla pittura fiorentina, ispirando generazioni future con il suo uso rivoluzionario della prospettiva e delle proporzioni matematiche. Inoltre, il pulpito progettato dallo stesso Brunelleschi è di significato storico, poiché fu da questo pulpito che fu lanciato il primo attacco verbale contro Galileo Galilei, che alla fine portò al suo incriminante.
Non trascurare la Cappella Strozzi di Mantova, situata alla fine del transetto sinistro. Adornata con affreschi ispirati alla “Divina Commedia” di Dante, questa cappella ritrae il Giudizio Universale (sulla parete di fondo, con un ritratto di Dante), l’Inferno (sulla parete destra) e il Paradiso (sulla parete sinistra). Eseguiti tra il 1350 e il 1357, questi straordinari lavori d’arte portano vividamente alla vita l’essenza del rinomato capolavoro letterario di Dante.