Basilica di Santa Croce di Firenze

Una delle chiese francescane più rinomate e grandi al mondo, Santa Croce fu costruita nei secoli XIII e XIV, sfoggiando un ricco stile architettonico gotico. Nota anche come il “Tempio delle Glorie Italiane”, ospita i luoghi di riposo finale di numerosi illustri italiani, tra cui Michelangelo, Galileo, Machiavelli, il poeta Foscolo e il compositore Rossini.

Sculture elaborate abbelliscono le tombe, mentre dipinti adornano l’altare e le pareti. Alcuni dei migliori artigiani, scultori e pittori hanno lasciato il loro segno sulla chiesa, che sicuramente affascinerà i visitatori con la sua grandiosità e presenza. Artisti con opere nella chiesa includono Giotto, Donatello, Giorgio Vasari, Domenico Veneziano, Antonio Canova, Cimabue, Benedetto da Maiano, Andrea e Luca della Robbia, Desiderio da Settignano, Giovanni da Milano, Maso di Banco, Agnolo e Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Antonio Rossellino, Santi di Tito e Henry Moore. La leggenda addirittura narra che Santa Croce fu fondata da San Francesco stesso!

I terreni circostanti sono altrettanto incantevoli, e il cortile interno erboso, con le sue colonne e statue, invita i visitatori ad esplorare e magari trascorrere un’intera giornata con un album da disegno. La piazza esterna ospita vari eventi, che vanno dai concerti di musicisti ospiti a partite di “rugby” fiorentino.

I capolavori di Santa Croce

CAPOLAVORI DI MICHELANGELO

Nonostante i desideri di Michelangelo, il suo corpo fu trasportato da Roma a Firenze, dove Cosimo de’ Medici e l’artista/biografo Vasari organizzarono un funerale opulento il 10 marzo 1564. Poiché de’ Medici non poté onorare Michelangelo a Firenze durante la sua vita, dichiarò che avrebbe reso omaggio all’artista nella morte, commissionando una tomba elaborata come degno tributo.

La tomba monumentale all’interno della chiesa – che finì per essere un’impresa costosa, impiegando 14 anni per essere completata a causa di vari ritardi – fu commissionata allo stesso Vasari, che incorporò simboli e immagini tradizionali associati a Michelangelo. Accanto al busto dell’artista, tre corone di alloro intrecciate simboleggiano la fusione di Pittura, Scultura e Architettura, che sono anche rappresentate sotto come tre muse che piangono la perdita del grande artista.

Dopo anni di sforzi per riportare le spoglie di Dante nella sua città natale, Firenze, il suo sarcofago vuoto fu infine collocato qui. Rifiutato quando era vivo, Dante ora riposa nella sua città adottiva di Ravenna, nonostante il perdono postumo e l’accettazione di Firenze del poeta esiliato. In commemorazione del 600° anniversario della sua nascita, un monumento di Dante fu eretto all’esterno nella Piazza di Santa Croce, chiamata così in onore della basilica che la sovrasta.