Basilica della Santissima Annunziata
Costruita a metà del XIII secolo, questa chiesa subì un significativo restauro nel 1447 ad opera di Michelozzo. Una delle caratteristiche più notevoli aggiunte da lui fu un incantevole chiostro d’ingresso adornato con affreschi di artisti rinomati come Andrea del Sarto (1486–1530), Pontormo (1494–1556) e Rosso Fiorentino (1494–1540).
La storia della chiesa è anche intrecciata con il famoso affresco dell’Annunciazione, iniziato dal frate Bartolomeo nel 1252. Si narra che, disperato per la sua incapacità di catturare la bellezza del volto della Vergine, si addormentò, per poi svegliarsi e scoprire il dipinto miracolosamente completato—un evento che attribuì a un angelo.
Il dipinto stesso guadagnò immensa venerazione e ricevette persino una tribuna dedicata progettata dall’architetto Leon Battista Alberti, completata nel 1481.
La facciata della chiesa, realizzata dall’architetto Caccini nel 1601, imita lo stile rinascimentale della facciata di Brunelleschi all’Ospedale degli Innocenti. Questa facciata definisce il lato est della piazza (“Piazza Santissima Annunziata”) dove la chiesa si erge fiera.
All’interno della chiesa, i visitatori scopriranno una rarità a Firenze—un esempio schiacciante di architettura barocca. Un esempio primo è la Cappella dell’Annunziata, situata immediatamente a sinistra entrando. La metà inferiore della cappella, commissionata da Piero de’ Medici nel 1447, vanta grandi colonne corinzie e un fregio scolpito con lo stemma dei Medici.
La metà superiore, aggiunta due secoli dopo, presenta curve esuberanti e cherubini scolpiti birichini. Gli appassionati d’arte dovrebbero anche notare la seconda cappella a sinistra, dove troveranno l’esquisita “Santissima Trinità con San Girolamo”. Dipinta da Andrea del Castagno (circa 1421–57), questo capolavoro ritrae un San Girolamo magro e scarno accompagnato dai suoi devoti seguaci, Paola ed Eustochio.
Un altro punto di rilievo è l’organo, costruito tra il 1509 e il 1521 da Domenico di Lorenzo da Lucca. Detiene con orgoglio il titolo di organo più antico di Firenze e il terzo più antico in tutta Italia.
Suggerimento:
A differenza di molte altre chiese a Firenze, questa rimane molto attiva. Si consiglia gentilmente ai visitatori di non entrare se è in corso la Messa.