Chiesa e Museo di Orsanmichele
Originariamente un oratorio dell’VIII secolo, questa struttura polifunzionale ha subito trasformazioni nel corso della storia. Nel 1290 è stata convertita in una loggia all’aperto per la vendita di grano, ma un incendio nel 1304 ha portato alla sua ricostruzione come loggia-mercato. Tra il 1367 e il 1380, gli archi aperti sono stati sostituiti da finestre e, sebbene oggi siano murate, la trabeazione gotica originale è ancora visibile.
L’interno della struttura è composto da due navate parallele. Sul lato destro, i visitatori possono ammirare un straordinario altare gotico del XIV secolo realizzato da Andrea Orcagna (1308-1368). Adornato con cherubini, rilievi scolpiti intricati e abbellito con marmo colorato e vetro, è un vero capolavoro. All’interno si trova la “Madonna con Bambino” di Bernardo Daddi (1348), incorniciata da angeli finemente intagliati.
Le pareti esterne sono decorate con nicchie che mostrano i veri punti salienti della struttura. Ogni nicchia contiene una statua che rappresenta il santo patrono di una delle principali corporazioni di Firenze, conosciute come Arti.
Tra i quattordici santi esposti ci sono la Madonna della Rosa, i Quattro Santi Coronati, San Marco, San Filippo, Cristo e San Tommaso, San Eligio, San Giacomo, San Pietro, San Giovanni Battista, San Giorgio, San Matteo, San Stefano, San Giovanni Evangelista e San Luca.
Di particolare rilievo è la scultura del “Dubbio di Tommaso” (circa 1470). In questa composizione, Cristo, come le altre figure nell’edificio, è interamente incorniciato nella nicchia, mentre San Tommaso si trova sul davanzale con il piede destro fuori dalla cornice della nicchia. Questo piccolo dettaglio, la posizione di un singolo piede, dà vita all’intera composizione. Le sculture originali possono essere osservate nel museo adiacente, aperto il lunedì.