Museo del Bargello
Se Firenze, in generale, è un paradiso per gli appassionati di architettura e gli amanti dell’arte, il Museo del Bargello eleva quest’esperienza a livelli ancora più alti. Occupando una fortezza medievale, ospita alcune delle sculture e opere d’arte più preziose d’Italia.
Conosciuto anche come Palazzo del Popolo, questo è uno degli edifici più antichi della città, risalente al 1255. Nel corso della sua ricca storia, l’edificio ha assunto varie funzioni. Inizialmente, nel XVI secolo, ospita il rinomato “Capitano del Popolo”, il capo della polizia di Firenze, noto come “bargello”, da cui il nome del palazzo.
Successivamente, la Fortezza del Bargello funzionò come prigione fino alla metà del XIX secolo, quando fu trasformata in un museo che espone una vasta gamma di sculture gotiche e rinascimentali.
Qui sono esposte le opere di artisti rinomati come Michelangelo, Verrocchio, Brunelleschi e Donatello, tra gli altri. In particolare, la statua di David di quest’ultimo ha una grande importanza come la prima scultura maschile nuda pubblicamente esposta dall’antichità, segnando un momento cruciale nell’evoluzione dell’arte europea. Il cortile interno offre uno spazio elegante ornato con sculture a rilievo e in piedi, mentre la galleria, situata fuori dal cortile, e l’ampia area espositiva al piano superiore ospita i pezzi più famosi.
Oltre ai tesori rinascimentali, la collezione include rari manufatti delle epoche bizantina, romana e medievale. Accanto alle sculture, troverai pezzi di gioielleria di origini europee rinascimentali e islamiche. Per migliorare l’esperienza dei visitatori, tutte le esposizioni sono accompagnate da descrizioni in inglese.
CAPOLAVORI DI MICHELANGELO
Tra i possedimenti più preziosi del museo ci sono capolavori di Michelangelo, tra cui il Bacco, il Tondo Pitti (o “Madonna col Bambino”), il Bruto e il David-Apollo. Il Bacco è raffigurato con occhi che sembrano rotolare, il suo corpo traballante sembra sul punto di cadere dal piedistallo roccioso su cui si trova.
Giorgio Vasari osservò che la figura trasmetteva “sia la snellezza di un giovane che la carnagione e la rotondità di una donna”, mostrando le sue qualità androgine. Il senso di instabilità risultante da un centro di gravità alto si ritrova in diverse opere successive dell’artista, più notevolmente nel David e nelle figure della volta della Cappella Sistina. Michelangelo scolpì il Bacco quando aveva solo 22 anni.
Suggerimento:
Per sfruttare al meglio la tua visita al Bargello, consulta il sito web del museo in anticipo per gli orari di apertura, poiché in occasioni speciali potrebbe chiudere più tardi del solito. Per coloro che sono abbastanza coraggiosi da esplorare l’inquietante edificio medievale deserto in tarda serata, avrai l’opportunità di goderti le sculture in solitudine.