Museo di San Marco
Situato in un convento domenicano adiacente alla chiesa di San Marco, questo museo espone una notevole collezione di opere d’arte di Fra Angelico, un rinomato frate domenicano conosciuto sia per la sua devozione che per le sue abilità pittoriche. Tra il 1439 e il 1444, quando le celle dei frati furono rinnovate, Fra Angelico ne adornò molte con affreschi progettati per ispirare la contemplazione religiosa.
Pur radicandosi nello stile religioso medievale, Fra Angelico abbracciò anche tecniche e sensibilità rinascimentali, risultando in opere che fondono in modo armonioso il simbolismo cristiano con elementi realistici dell’era rinascimentale. Le sue opere possono essere trovate in tutto il museo, dagli affreschi nelle celle dei frati ai squisiti dipinti su pannello in mostra.
Non perdere l’occasione di vedere la famosa “Annunciazione” al piano superiore e le opere d’arte nella galleria vicino al chiostro all’ingresso. Un punto di rilievo è il suo affascinante “Giudizio Universale”, dove i tormenti dei dannati esibiscono più creatività e interesse rispetto ai piaceri dei redenti.
Perché dovresti visitarlo:
Estesa collezione di arte sacra che lascia un’impressione duratura, in particolare se hai interesse nella transizione di genere alla fine del periodo gotico e all’inizio del Rinascimento.
Suggerimento:
Il museo è economico da visitare (solo €4) ed è coperto anche dalla Firenze Card.
Assicurati di dare un’occhiata alle gallerie e alle celle al piano superiore, poiché possono essere facilmente perse. La cella di Savonarola, un monaco carismatico emerso dal cristianesimo di destra, è particolarmente degna di nota. Egli spodestò la famiglia Medici, trasformando Firenze in una teocrazia e approvando i famigerati “falò delle vanità”, dove libri, dipinti e altri beni mondani furono bruciati. Alla fine, lo stesso Savonarola incontrò una fine ardente quando Firenze optò per un cambio di direzione.