Palazzo dell’Antella
Passeggiando per Piazza Santa Croce, l’attenzione è immediatamente catturata dalla facciata di un edificio eccezionalmente unico e sorprendente. Questo non è altro che il Palazzo dell’Antella o degli Antellesi, situato sul lato destro della piazza.
Di origini medievali, questo palazzo è il frutto di una serie di ristrutturazioni e fusioni di diversi immobili nel corso del tempo. Sebbene non sia aperto alle visite pubbliche, l’osservazione della sua facciata offre una moltitudine di dettagli intriganti. Una caratteristica degna di nota è la presenza di mensole sporgenti prominenti, che aggiungono un tocco distinto ed elegante.
Un’altra caratteristica affascinante è lo spazio progressivamente decrescente tra le finestre avvicinandosi a Santa Croce, creando un affascinante effetto prospettico (anche se per molti osservatori è solo una divertente soluzione architettonica che pone la domanda su come appaiano le stanze all’interno).
Tuttavia, la vera meraviglia risiede negli affreschi che adornano la facciata. Eseguiti da rinomati artisti dell’epoca, come Giovanni da San Giovanni, Domenico Passignano, Cosimo Milanesi, Matteo Rosselli e altri, questi affreschi mozzafiato furono completati in soli venti giorni tra il 1619 e il 1620, con un totale di dodici artisti che contribuirono a questo capolavoro. Inoltre, la facciata è adornata da un prominente busto di Cosimo II dei Medici, che serve come figura centrale nell’intera iconografia.
Infine, una caratteristica interessante è che il palazzo è diventato noto come il “Palazzo degli Sporti” in un certo periodo, perché gli spettatori erano soliti guardare il “calcio fiorentino” in costume dalle finestre.
Questa era, a quanto pare, una forma precoce di calcio la cui culla è ora considerata Piazza Santa Croce, dove si trova il palazzo. Sotto la terza finestra del palazzo si può persino notare un disco di marmo, che alcuni dicono segni il punto dove veniva tracciata la linea divisoria attraverso la piazza quando si giocava.