Palazzo Spini Feroni
Il Palazzo Spini Feroni è il più grande palazzo-casa medievale privato di Firenze, commissionato nel 1289 dal ricco mercante di stoffe e banchiere Geri Spini, su lotti che aveva acquisito dai monaci di Santa Trinita dopo la devastante inondazione del fiume Arno nel 1288. All’epoca, era considerato un formidabile rivale del Vecchio Palazzo (“Palazzo Vecchio“), sede del governo della Repubblica, che veniva costruito nello stesso periodo.
La costruzione del Palazzo Spini Ferroni avvenne durante un’era tumultuosa nella storia di Firenze, caratterizzata da feroci conflitti tra famiglie nobili. Il palazzo stesso incarna una struttura simile a una fortezza, costituita da un solido blocco di pietra con aperture ad arco al livello stradale e una prominente cornice adornata con merli.
Nel 1846, dopo un periodo come albergo, il palazzo fu acquistato dal comune di Firenze e successivamente utilizzato come uffici statali durante il periodo (1865–71) in cui Firenze fu la capitale d’Italia.
Nel 1874, fu parzialmente ristrutturato in stile neomedievale; furono aperte vetrine al piano terra e una torre e un arco rivolti verso il fiume Arno furono demoliti, risultando nell’aspetto attuale del palazzo. Negli anni ’30, fu acquistato dal famoso designer di scarpe Salvatore Ferragamo e dal 1995 ospita un museo dedicato a raccontare la storia di Ferragamo, rendendolo una destinazione deliziosa sia per gli appassionati di scarpe che per gli amanti della storia.