Palazzo Strozzi
Con la sua pietra rustica ispirata al Palazzo Medici, questo palazzo è un altro esempio di architettura civile, sebbene con proporzioni più armoniose. La sua costruzione iniziò nel 1489 sotto la guida di Benedetto da Maiano, commissionata da Filippo Strozzi il Vecchio, rivale della famiglia Medici.
Al suo ritorno in città nel 1466, Strozzi cercò di stabilire la duratura importanza della sua famiglia costruendo il palazzo più magnifico possibile come dichiarazione politica del suo elevato status. Sfortunatamente, morì nel 1491, molto prima del completamento della costruzione nel 1538. Nello stesso anno, il Duca Cosimo I de’ Medici sequestrò il palazzo, restituendolo alla famiglia Strozzi solo tre decenni dopo.
A differenza del Palazzo Medici, che occupava un lotto d’angolo e aveva solo due lati visibili, il Palazzo Strozzi si erge indipendentemente, circondato su tutti e quattro i lati da strade. Questo presentò una nuova sfida nell’architettura rinascimentale: come integrare l’asse trasversale mantenendo la simmetria interna, una caratteristica desiderata all’epoca.
La pianta del palazzo aderisce rigorosamente alla simmetria su entrambi gli assi, con scale chiaramente differenziate per le sue stanze principali. Gli archi mostrano conci radianti che aumentano di lunghezza man mano che salgono verso la chiave di volta (un dettaglio spesso imitato nell’architettura rinascimentale per finestre ad arco inserite in pietra rustica), mentre la cornice dominante segue lo stile tipico dei palazzi fiorentini del tempo.
Oggi, il palazzo ha guadagnato riconoscimento per ospitare mostre d’arte contemporanea e eventi culturali in continuo cambiamento. Pertanto, è consigliabile controllare le mostre attuali per vedere se si allineano ai tuoi interessi. In alternativa, puoi esplorare con calma il tranquillo cortile, aperto al pubblico senza biglietto d’ingresso, e apprezzare gli archi e la disposizione generale.
Se decidi di avventurarsi all’interno, non perdere la piccola stanza adiacente all’ufficio biglietti che presenta un modello in legno del palazzo e pannelli informativi sulle pareti che narrano la storia della famiglia Strozzi, un’esperienza veramente affascinante. Generalmente, non c’è coda d’attesa, quindi non c’è bisogno di pianificare in anticipo o fare prenotazioni.
Suggerimento:
Poiché il palazzo è una delle poche attrazioni a Firenze che rimane aperta fino a tardi, cogli l’opportunità di includere come tappa durante la tua passeggiata serale.