Piazza del Limbo
Questa famosa piazza antica, descritta nel poema di Dante, era situata fuori dalle mura della città romana fino al X secolo, quando furono costruite le nuove fortificazioni carolinge. Ha acquisito il suo nome, Piazza del Limbo, dal cimitero dove venivano sepolti i neonati non battezzati, destinati al Limbo nell’aldilà durante l’era medievale.
Di fronte alla piazza si trova la Chiesa dei Santi Apostoli, che ha mantenuto il suo aspetto prevalentemente medievale, avendo il distintivo di essere una delle chiese più antiche sopravvissute a Firenze. Sulla facciata adornano due targhe che commemorano la sua storia leggendaria. Una targa, incisa in latino, sostiene che il 6 aprile 801, Carlo Magno, accompagnato dai paladini Rolando e Oliviero e dal vescovo Turpino, fondò la chiesa.
Adiacente alla chiesa si trova il lato più corto del Palazzo Borgherini-Rosselli del Turco, adornato con varie targhe e iscrizioni. Tra le caratteristiche degne di nota figurano un monogramma di Cristo e un delicato ritratto di profilo, una scultura in bassorilievo della Madonna con Bambino tradizionalmente attribuita a Benedetto da Maiano, e due iscrizioni in pietra serena con un tema devozionale. Nelle vicinanze, la famiglia Borgherini possedeva uno dei pochi giardini privati della Firenze medievale, che in seguito passò alla proprietà della famiglia Rosselli del Turco.
Sul lato destro della chiesa si erge il palazzo appartenuto alla famiglia Altoviti, che mostra un prominente stemma scolpito sulla sua facciata. Affacciandosi su Borgo Santi Apostoli, si può anche osservare la struttura dei bagni del XIX secolo (attualmente chiusi), costruiti da Antonio Peppini sul sito delle originali terme romane di Florentia, che un tempo erano strutture pubbliche per il bagno.